(…) Salpare per il Mediterraneo significa avviare un lungo, lento, graduale, impervio, imprevedibile ritorno a casa. Che ci vede assenti da troppo tempo. Dove dobbiamo ritrovare le nostre stanze, le luci, gli oggetti, i suoni con cui siamo stati cresciuti, la cui mancanza genera malesseri sempre nuovi, stati di continua eccitazione, sintomi di una separazione profonda, che va redenta, se vogliamo cercare di rimanere degli esseri umani. (Simone Perotti)